Dal 1° marzo 2021 è in vigore la nuova etichetta energetica per le lavatrici, oltre che per altri elettrodomestici. Le classi energetiche servono per dividere gli apparecchi in base ai loro valori di efficienza energetica. Quindi, una lavatrice con una buona classe energetica, consente un risparmio sui consumi ed inquina di meno.


Le nuove etichette energetiche si sono rese necessarie perché sul mercato sono arrivati nuovi prodotti, con livelli di efficienza non classificabili secondo le classi stabilite nel 1995, quindi sono state riviste.


Vediamo dunque cosa è cambiato nelle nuove classi energetiche delle lavatrici!


Quali sono le nuove classi energetiche delle lavatrici


La prima grande novità delle nuove classi energetiche delle lavatrici è l'eliminazione dei simboli"+", "++" e "+++" che eravamo abituati a vedere accanto alla A. La nuova scala va dalla A alla G, senza ulteriori simboli: la classe A indica l'efficienza energetica migliore ed è colorata di verde, mentre la G è la classe meno efficiente ed è di colore rosso.


Le lavatrici di classe A sono le più efficienti dal punto di vista energetico, ma rappresenta la punta massima e sono poche le lavatrici che vantano questo livello. A seguire, le classi energetiche B e C sono appena sotto alla classe A e sono proprie delle lavatrici di nuova generazione, che offrono risparmi in termini economici e di sostenibilità. Infine le altre classi D, E e F, sono assegnate alle lavatrici che scendono con le prestazioni ma che comunque rimangono valide.


In base alla classe cambia anche il colore dell'etichetta:



  • la classe energetica D ha il colore giallo chiaro

  • la classe E è di colore arancione chiaro

  • la classe F ha un’etichetta arancione scuro

  • la classe G ha il colore rosso


Un'altra novità che riguarda le nuove classi energetiche riguarda le informazioni riportate sull'etichetta: il consumo energetico è specifico e per le lavatrici si riferisce a 100 cicli di lavaggio, in più è stato aggiunto il codice QR, che permette ai consumatori di avere ulteriori informazioni sulla lavatrice.


Come scegliere una lavatrice con una buona classe energetica


I consumatori che vogliono ottenere il maggior risparmio possibile sui consumi e tengono in forte considerazione la salvaguardia dell'ambiente devono puntare su lavatrici che appartengono alla categoria A o, più verosimilmente, alle categorie B e C.


Tuttavia è importante leggere attentamente l'etichetta per capire se il modello di lavatrice a cui siamo interessati è quello migliore per noi. Una lavatrice in classe C con un programma Eco molto breve a 40 - 60 gradi potrebbe essere un ottimo modello da considerare.


Occorre valutare quindi la capacità interna della lavatrice, ovvero quanti chili di bucato si possono inserire nel cestello a pieno carico, partendo dai più piccoli (4-5 Kg) a quelli più grandi (10-12 Kg di bucato).


Inoltre, sull'etichetta è indicato anche il consumo di acqua in litri, un'informazione importante che ci fa capire quanta acqua verrà utilizzata ad ogni lavaggio Eco.


Accanto alla classe energetica della lavatrice c'è anche quella della centrifuga, che indica quanta acqua rimane nel bucato dopo che è stato centrifugato ed è espressa in una scala da A (più efficiente, meno acqua residua) a G (meno efficiente, più acqua residua).


Infine, non dimentichiamo la rumorosità della lavatrice, un valore espresso in dB e misurato a un metro di distanza durante la fase di centrifuga. Anche in questo caso ci sono delle classi e si va dalla A (la più silenziosa) alla lettera G (la più rumorosa).


Qual è la classe energetica migliore per la lavatrice


Non c’è una risposta univoca a questa domanda, perché la classe energetica della lavatrice si riferisce solo al programma Eco 40 - 60. In buona sostanza, la classe assegnata alla lavatrice tiene in considerazione il lavaggio ecologico del bucato che ogni produttore imposta in modo diverso e non tutti i programmi della lavatrice.


Quindi, se utilizzi spesso il programma “Cotone”, su una lavatrice in classe B questo potrebbe non dare i risultati sperati in termini di spreco d’acqua e/o risparmio energetico, invece ipotizzabili con il programma Eco.


Per questo motivo, per capire se una lavatrice è davvero efficiente, occorre dedicare del tempo alla lettura dei consumi indicati sull’etichetta energetica e non fermarsi a lettera e colore.


Allo stesso modo, non occorre investire centinaia di euro in una lavatrice se poi i consumi non permettono un rientro della spesa in termini di risparmio economico. Tra l'altro, in media c’è una notevole differenza di prezzo di acquisto tra le lavatrici di classi più alte e quelle più basse, con differenze dai 350 euro a salire.

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